Legittimo il licenziamento del lavoratore controllato tramite Telepass

25.09.2024

La Corte di Cassazione, con l'Ordinanza n. 17008 del 20 giugno 2024, ha dichiarato legittimo il licenziamento del lavoratore che aveva dichiarato in un rapporto di servizio una attività mentre nello stesso orario l'auto risultava ferma in un piazzale.

> Il caso

Un lavoratore veniva licenziato per giusta causa perché sorpreso a sostare senza motivo con l'auto aziendale durante il suo turno di lavoro.

Il rapporto di servizio del lavoratore presentava incongruenze, specialmente in relazione a un intervento di rimozione di ostacoli, non riportato correttamente rispetto ai dati del Telepass.

> La decisioni della Corte di Cassazione

I Giudici hanno confermato la giusta causa di licenziamento, considerando la gravità della condotta del lavoratore e la sua proporzionalità alla sanzione espulsiva.

È stato escluso che l'uso del sistema Telepass, che ha rivelato le incongruenze nei rapporti di servizio, costituisse una violazione dell'art. 4 dello Statuto dei Lavoratori, in quanto non rappresenta uno strumento di controllo vietato.

> Conclusione

La Corte di Cassazione ha ritenuto legittimo l'utilizzo del Telepass giustificare il licenziamento in quanto il "telepass (telepedaggio), che è un sistema radio-elettronico per il pagamento automatico del pedaggio autostradale idoneo a consentire di passare il casello senza doversi arrestare, esso è pienamente utilizzabile, non essendo strumento di controllo vietato, ma un apparecchio montato sull'automezzo con la finalità detta e pertanto modalità (anche) di controllo organizzativo interno, nota al dipendente utilizzatore dell'automezzo su cui installato.


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